I ventidue canti di Doyel – Un nuovo mondo di raccontare l’adozione internazionale.
Shanti Ghelardoni
Edizioni Dalla Costa, 2011
CITAZIONE:
Quelle che sentirete sono le parole di chi finora non ha mai parlato, frasi dette a chi non ha mai sentito, ma la vita di questi abitanti del sottobosco, ormai cresciuti, è una storia universale. E’ la storia di una ragazza, di otto ragazzi e di altri milioni di ragazzi in tutto il mondo. E’ la storia degli Abbracciati. Sono partiti da un paese lontano, antesignani di un’ondata che di lì a poco avrebbe travolto una parte del mondo. Sono giunti fin qui a migliaia dopo un viaggio che sembrava infinito e, da allora, qui sono rimasti perché questo è il loro porto sicuro.
RILANCI:
Film:
Lezioni di Volo di Francesca Archibugi, 2007
Musica:
La Danza – tum hi shiva di Antonella
Ruggiero. Dall'album: Sacrarmonia live (il viaggio) Libera, 2004
Letture:
Fiona di Mauro Covacich, Einaudi, 2005
(Supercoralli)
GENERE:
Narrativa – Memorie e diari.
PAROLE CHIAVE:
Identità -
Adozione.
TRAMA:
Attraverso l’artificio
delle fiabe raccontate da Doyel una millenaria cantastorie, si narra di un
gruppo di figli adottivi ormai adulti che continuano ad incontrarsi per condividere
le proprie esperienze. Il libro riesce a trattare in modo lieve ma non banale
questioni spinose come l’abbandono, la ricerca delle proprie origini e la
costruzione dell’identità.
AUTORE:
Shanti
Ghelardoni è nata a Vasai in India, alla periferia nord di Mumbai nel 1975.
Appartiene alla prima generazione di figli adottati in Italia, in ambito
internazionale. E’ laureata in Lettere Moderne e insegna italiano agli
stranieri. Scrive per passione da sempre e ha partecipato a diversi convegni
sull’adozione internazionale.
BIBLIOGRAFIA:
I ventidue canti di Doyel è il suo primo romanzo. Ha scritto racconti, articoli e album di poesie e fumetti.
LINK:
Il sito curato
dall’autrice.
La scheda dellibro delle Edizioni Dalla Costa.
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